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http://www.nove.firenze.itIl Comune pisano di Crespina e l'isola newyorkese di Staten Island si uniscono in gemellaggio con un patto di amicizia, sottoscritto dal
Sindaco Thomas D'Addona e il
Presidente della Contea James Molinaro, giunto in toscana con una delegazione di imprenditori.
La sottoscrizione è avvenuta oggi nel Palazzo del Comune alla presenza di autorità civili, religiose e militari, nel corso del Consiglio comunale aperto alla cittadinanza .
Il rapporto di amicizia ufficializza, altresì, l'avvio del progetto Tuscan garden vineyard che, a breve, vedrà la costruzione - all'interno del giardino botanico di Staten Island - di due acri di vigneto toscano (
2100 piante per 58 filari) e di una tipica colonica, attrezzata per il processo di vinificazione delle uve.
Il progetto, promosso dalla contea americana e realizzato con le consulenze dell'Università di Pisa e dell'azienda vitivinicola Castellani, prevede di produrre in tre anni un primo rosso toscano made in Usa ed una vendemmia completa a partire dal quarto anno."Accetto con entusiasmo la sfida di legarsi a una realtà da noi tanto diversa", ha detto il Sindaco di Crespina in apertura della cerimonia. "Sono certo che l'incontro e lo scambio fra civiltà e culture differenti saranno un'importante occasione di crescita per le due Comunità.
Crespina, e tutto il territorio delle Colline Pisane, potranno beneficiare degli effetti positivi legati alla promozione della ruralità toscana, molto apprezzata in USA specialmente a New York"."E', allo stesso tempo, motivo di orgoglio avere l'opportunità di esportare oltre oceano il nostro know how di viticoltori e vinificatori (dalle barbatelle, alle vigne, al vino) che abbiamo perfezionato con decenni di esperienza".
Un patto di amicizia che servirà quindi a promuovere non solo il vino e l'Italia ma avrà riflessi positivi anche sugli andamenti turistici ed economici, di entrambi i territori."Se nel secolo scorso anche il Comune di Crespina ha conosciuto un periodo di spopolamento della collina, a favore di insediamenti produttivi nelle zone della pianura, e di un progressivo abbandono delle attività agricole - ha aggiunto Thomas D'Addona - il progetto di oggi testimonia una ritorno di interesse verso un'attività agricola di qualità.
I numerosi voli diretti che collegano Pisa a New York saranno certamente un importante canale di promozione".
I vitigni, se pur toscani, non potranno essere esportati dall'Italia per le normative fitosanitarie imposte dalla legge americana, ma saranno acquistati direttamente in loco presso il più grande vivaista italiano che ha sede in California. "A questo proposito - aggiunge il Sindaco di Crespina - lavoreremo perché in un prossimo futuro sia possibile consentire l'esportazione diretta dei vitigni prodotti a Crespina (consorzio Vivaisti Toscani di Cenaia) la cui qualità già oggi è riconosciuta a livello nazionale".
La colonica newyorkese, dove verrà riprodotto il processo di vinificazione, sorgerà su un'area attigua di 80 mq e sarà, anche, punto di vendita dei vini prodotti nel Tuscan garden vineyard; sede di corsi di enologia e di programmi di degustazione; centro di informazione per la conoscenza della cultura toscana del vino, con il supporto di pubblicazioni sul tema.
La delegazione del distretto di Staten Island, durante questi quattro giorni a Crespina visiterà i luoghi più significativi del Comune e le aziende viticole del territorio per conoscere da vicino l'arte della coltivazione delle vigne e la produzione del vino.
IL PROGETTO DEL TUSCAN GARDEN VINEYARDPRESSO IL GIARDINO BOTANICO DI STATEN ISLAND (NY).Il progetto "
Tuscan Garden Vineyard" all'interno del Giardino Botanico di Staten Island - reso ufficiale oggi con il gemellaggio tra il Comune di Crespina (Pi) e la
Contea newyorkese di Staten Island - include un'area di vigneto pari a 2 acri (circa 1 ettaro) e una struttura adiacente attrezzata per la dimostrazione del processo di vinificazione.
Il vigneto conterà 2.100 piante suddivise in 58 filari.
Tale vigneto sarà composto di due sezioni : la prima, di 50 filari, dedicata alla coltivazione di tre importanti varietà italiane tra cui il Sangiovese; la seconda, per i rimanenti 8 filari, sarà destinata al re-impianto di antiche varietà tipiche della regione di New York.
Un parziale raccolto è atteso al terzo anno ed una vendemmia completa a partire dal quarto.
La Demonstration Winemaking Facility, ovvero la struttura in cui verrà riprodotto il processo di vinificazione, sorgerà su un' area di 80 mq e servirà per varie altre funzioni:la vendita dei vini prodotti dalle uve del Tuscan Garden Vineyard (oltre che di manuali, libri e attrezzature per enologi); il supporto ai visitatori per una approfondita informazione sul vigneto, sulla vinificazione, sulla storia e cultura dell'enologia; la realizzazione di corsi e degustazioni. Significativa sarà, inoltre, la collaborazione con le università, in particolare con il Cornell's Viticulture program.
A questo scopo un "vigneto-partner", già associato con istituti universitari, dovrà essere selezionato direttamente in Toscana per contemplare un programma combinato.
Il Tuscan Garden Vineyard sarà gestito dal "
Tuscan Garden Center for Viticulture, Inc" nella forma di organizzazione no-profit, con l'apporto di soci volontari che operino sotto la guida e l'esperienza del Gruppo fondatore.Negli USA le barriere fitosanitarie impediscono, al momento, l'importazione delle barbatelle dall'Italia. Per lo start up del primo anno si prevede l'acquisto degli esemplari di vite presso l'azienda Vitis, con sede in California, che rappresenta negli Stati Uniti il più grande vivaista italiano, la Rauscedo.
CRESPINA (PISA)Il Comune di Crespina si estende su circa 26 Kmq e conta circa 4100 abitanti.
Le prime notizie risalgono al 900 d.c. e la sua storia si accomuna a quella di gran parte delle comunità toscane del Medioevo, organizzate attorno al Castello e dedite prevalentemente alla agricoltura.Grazie al paesaggio particolarmente ameno e gradevole, a partire dal 1500, molti nobili e signori toscani, scelsero Crespina per edificare ville che ancora oggi spiccano per la loro bellezza e costituiscono una particolarità del territorio.
Crespina con la sua frazione più importante di Cenaia, è diventata nota in tutta la Regione Toscana per l'attività del florovivaismo e a livello nazionale per il vivaismo viticolo, in particolare per la produzione delle barbatelle (le talee da cui trae origine la vite).
STATEN ISLANDStaten Island (corrispondente alla Contea di Richmond) è un'isola di 265 km©— ed è uno dei cinque borough (speciali circoscrizioni politiche) di New York City, insieme a Bronx, Queens, Manhattan, e Brooklyn. Si trova a sud-ovest dell'isola di Manhattan, alla quale è collegata dallo Staten Island Ferry. La vicina isola di Long Island ad est, dove si trova Brooklyn, è collegata dal Ponte Giovanni Da Verrazzano, il quale attraversa il canale Narrows, porta di accesso alla baia di New York.
Gli abitanti di Staten Island sono 463.000 (dati del 2006), il 44% dei quali di origine italiana. Da un punto di vista amministrativo il territorio dell'isola coincide con la Contea di Richmond, la contea più a sud dello stato di New York.
L'istituzione del borough risale all'unificazione di New York City avvenuta nel 1898.
Fino al 1975 era ufficialmente chiamato borough di Richmond.
Nell'area di New York City, l'isola di Staten Island è quella con la maggiore percentuale di aree verdi.Vi si trova lo Staten Island Greenbelt, un sistema di parchi pubblici contigui, ed anche il Fresh Kills Landfill, che fino a qualche anno fa era la più grande discarica del mondo (chiusa nel 2001), e che ora è destinato ad ospitare un parco pubblico.
Tra i personaggi più famosi nati a Staten Island ricordiamo Joan Baez, Christina Aguilera e la fotografa Alice Austen, che visse nell'isola e la cui casa (conosciuta col nome di "Clear Comfort") fu dichiarata nel 1976 luogo di interesse storico nazionale (National Historic Landmark).James Molinaro è presidente della Contea e da anni sta infatti lavorando alla promozione dei quasi 10 mila acri di parchi e delle attrazioni dell'isola, tra cui il centro di Snug Harbor, che ospita gallerie d'arte, musei e giardini botanici